La ricetta dei berlingozzi toscani arriva proprio in extremis per la Pasqua.
D’altronde, qui in Casentino, ridente valle della Toscana, non è Pasqua senza i berlingozzi all’anice.
Di questa preparazione, che vedo fare da sempre nella mia zona nel solo periodo di Pasqua, ho sempre cercato storia e origini ma senza mai trovare troppe informazioni.
Me ne farò di una ragione. La diffusione dei berlingozzi come li conosco io è limitata alla provincia di Arezzo.
Facendo delle ricerche online, ho visto che il berlingozzo più conosciuto come dolce toscano, è un po’ diverso dai biscottini pasquali che faccio io, anche se l’ingrediente caratterizzante è sempre l’anice.
Storia dei berlingozzi toscani del Casentino
I berlingozzi casentinesi sono delle ciambelline, abbastanza consistenti ma non friabili, dallo spiccato sapore di anice.
La particolarità di queste ciambelle è che non è presente lievito al loro interno e che si preparano con una doppia cottura.
Dapprima le ciambelle vengono lessate in acqua bollente e poi passate in forno, dove si doreranno e faranno una crosticina croccante.
Anche se sono senza dubbio più buoni appena fatti, noi siamo soliti mangiare i berlingozzi anche quando diventano un po’ secchi e duri: il saporino dell’anice li rende sempre piacevoli.
Secondo il sito Casentino.it, quella della ciambella con doppia cottura è la ricetta originale e più antica, della quale si trovano testimonianze già dal 1400.
Pare inoltre che il nome dei berlingozzi del Casentino derivi da “berlingaccio”, ovvero il giovedì grasso che, in effetti, è il periodo in cui si iniziano a preparare.
La Pasqua è il loro momento: credo che non ci sia casa che non faccia la sua preparazione a base di anice e anche forni e pasticcerie propongono la propria versione di berlingozzi che si possono trovare in tutte le vetrine in questo periodo.
Non c’è molto da dire su questi biscottini, se non che sono facili e gustosi e che non possono mancare nella colazione di Pasqua, naturalmente insieme alla panina toscana e alla torta mantovana ai pinoli.
Insomma, da provare subito!
berlingozzi toscani all'anice - ricetta di Pasqua
Ingredienti
- 4 uova
- 8 cucchiai di zucchero
- 4 cucchiai di olio
- 1 cucchiaio di anici
- 380 g di farina per dolci o farina debole la quantità di farina è indicativa: dovrà essere aggiunta via via fino ad avere un composto morbido ma non appiccicoso.
- 1 pizzico di sale
Preparazione
- Mettete in ammollo l'anice in acqua tiepida.
- Disponete la farina setacciata a fontana su un piano di lavoro, insieme allo zucchero.
- Rompete le uova al centro della fontana, aggiungete l'olio, un pizzico di sale e l'anice, ben strizzato.
- Iniziate a lavorare l'impasto. Aggiungete ulteriore farina se necessario: l'impasto dovrà essere abbastanza morbido ma non appiccicoso.
- Avvolgete l'impasto nella pellicola trasparente leggermente oliata e lasciate riposare a temperatura ambiente per almeno mezz'ora.
- Trascorsa mezz'ora, staccate dei pezzetti di pasta e, dopo aver infarinato il piano di lavoro, formate dei cordoncini di circa 2 cm di diametro.
- Formate delle ciambelline non troppo grandi unendo le estremità del cordoncino.
- Mettete a bollire, in un tegame largo e con i bordi non troppo alti, abbondante acqua.
- Ad ebollizione, immergete le ciambelline nell'acqua bollente poche alla volta e lasciate lessare fino a che non verranno a galla.
- Scolate le ciambelline con una schiumarola e mettetele ad asciugare su un canovaccio di cotone.
- Accendete il forno e fatelo scaldare a 200°
- Disponete le ciambelline lesse ormai fredde su una placca da forno oliata oppure su cui avrete disposto un fogli di carta da forno.
- Cuocete le ciambelline in forno fino a che la loro superficie non sarà diventata liscia e dorata, impiegheranno più o meno 20'/30'.
A Montemignaio, alto Casentino, provincia di Arezzo, i berlingozzi prima di essere messi in forno per la seconda cottura, vengono bagnati sul lato superiore con alchermes e spolverati con lo zucchero. Berlingozzi Rossi.
Wow Enrico, questa potrebbe essere davvero la svolta! Non avevo mai visto i berlingozzi rossi ma non vedo l’ora di provarli in questa variante. Sono un’amante dell’Alchermes! Grazie per la condivisione!!
Molto buone le ciambelline casentinesi fatte con la vostra ricetta…. profumo di mamma e di ricordi lontani